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16 Mar 2025 - 02:23
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Dopo molti mesi di stallo la situazione dei CAP messi a terra dopo l'incidente di Agosto si sta sbloccando. Grazie all'attività di Maurizio Costa, che fra le altre cose ha attivato una mailing list fra proprietari ed esercenti dei CAP affetti dal blocco al fine di scambiare con rapidità informazioni utili alla soluzione del problema, la APEX (ditta costruttrice dei velivoli, erede della vecchia Avions Mudry) è finalmente riuscita a far valere la sua posizione ed a convincere le autorità francesi ad esaminare il problema anche dal punto di vista dei velivoli civili. Infatti l'inchiesta, essendosi verificato l'incidente ad un velivolo militare, è stata finora condotta da BEA Défense, ossia un organismo legato al mondo militare. Poichè i CAP-23x civili erano stati messi a terra per similitudine col velivolo caduto, l'autorità civile attendeva i risultati dell'inchiesta per prendere provvedimenti. Tuttavia questo cozzava contro le giuste rimostranze delle decine di proprietari ed esercenti di CAP, che si trovavano nell'impossibilità sia di volare che di intraprendere azioni correttive quali che fossero: a ciò si aggiungeva la debolezza di APEX, al momento in una difficile fase societaria. Tramite Costa giunge notizia che si sta riesaminando il problema, tenendo conto ma non vincolando le azioni a quanto emergerà dall'inchiesta militare: quindi si spera che entro breve siano date indicazioni tecniche sul da farsi, sperando di poter rimettere in volo i CAP prima dell'inizio della prossima stagione. Vi terremo informati. |
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